Come migliorare l’umore: 3 tecniche indispensabili
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Come migliorare l’umore: 3 tecniche indispensabili

Come migliorare l’umore è uno dei principali obiettivi di tutti noi. Tutti vorremo essere sempre felici e sereni, specialmente quando ne avremmo più bisogno.

In questo articolo ti spiego come funziona l’umore e ti mostro 3 tecniche per migliorarlo.

 

Come migliorare l’umore: l’amigdala

Prima di tutto: cos’è l’umore? L’umore è una sensazione emotiva che si protrae nel tempo.

Spesso siamo portati a pensare che l’umore sia qualcosa di sfuggevole, di totalmente fuori dal nostro controllo. E questa sensazione ci è data dal fatto che, a volte, cambia senza che ce ne rendiamo conto, mentre altre volte siamo vittime di ciò che ci accade intorno.

Come ci ha insegnato Albert Ellis, secondo psicoterapeuta più influente del secolo scorso e ideatore della Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT), non sono gli eventi in sé che generano in noi reazioni emotive, ma il modo in cui noi li interpretiamo.

Il problema è che il nostro cervello è programmato per ragionare prima in termini emotivi e solo dopo con la razionalità. Quindi, se non si è allenati, è difficile reagire in maniera corretta e gestire le emozioni.

La nostra amigdala, quella specie di piccola mandorla che abbiamo nel cervello, genera le emozioni, mentre la corteccia cerebrale (la parte più evoluta del nostro cervello) le gestisce e le modera.

Il fatto è che le reazioni emotive sono velocissime e spesso prendono vita fuori dalla nostra coscienza. Non ce ne rendiamo proprio conto.

Queste reazioni possono essere generate da fattori endogeni, come sbalzi ormonali o bassi livelli di serotonina (il neurotrasmettitore della serenità), ma anche dalle interazioni sociali.

 

Come migliorare l’umore: le reti sociali

Come ci insegna Daniel Goleman nel suo best seller “Intelligenza sociale”, siamo costantemente influenzati da ciò che gli altri esseri umani dicono e fanno intorno a noi.

Senza che la parte conscia del nostro cervello se ne renda conto, infatti, il nostro cervello si adegua alle reazioni emotive del nostro interlocutore, o del gruppo in cui siamo immersi.

Se in una riunione di lavoro si alzano i toni, anche il nostro sistema nervoso si posizionerà in uno stato emotivo di “guerra”, anche se non attaccano direttamente noi. Un capo che urla in continuazione crea un ambiente di lavoro tossico, così come un partner, o un genitore o figlio dal carattere “spigoloso”.

Queste reazioni emotive non hanno solo la conseguenza di metterci in uno stato interiore (umore) negativo, ma anche di attivare delle reazioni biologiche come un aumento della pressione sanguigna, una maggiore acidità di stomaco e così via.

Il tono di voce, una microespressione facciale, un gesto istintivo, tutto può modificare il nostro stato emotivo. È famoso un esperimento condotto presso l’Università di Wurzburg, in Germania. Ad alcuni studenti fecero ascoltare la lettura di un testo abbastanza “freddo”: La Ricerca sull’Intelletto Umano, di David Hume.

La lettura una volta venne effettuata da una voce lievemente lieta, un’altra volta da una voce lievemente malinconica. Le sfumature erano minime e impercettibili. Peraltro, agli studenti venne assegnato un compito, mentre ascoltavano, quindi erano impegnati.

Ebbene, venne registrato un significativo cambio di umore, negli studenti che avevano ascoltato l’una o l’altra voce. E loro non seppero dire il perché.

Questo esperimento ci mostra quanto il nostro cervello sia “sociale” e pronto a rispondere agli stimoli esterni. Anche se questi stimoli non sono… reali…

 

Come migliorare l’umore: film, serie TV e altro ancora

Altri esperimenti condotti con la risonanza magnetica funzionale (fMRI), infatti, hanno mostrato che le aree cerebrali deputate a specifici movimenti e specifiche reazioni emotive si attivavano quando gli spettatori guardavano determinate scene di un film.

Un esperimento in particolare è stato condotto con il film “Il buono, il brutto, il cattivo”.

Quando sullo schermo c’era un volto, si attivavano le aree relative al riconoscimento visivo, se si inquadrava una mano si attivavano le aree del movimento e del tatto. Insomma: il nostro cervello non sa ben riconoscere la realtà dalla fantasia. Ecco perché ci commuoviamo, ridiamo o ci arrabbiamo, se guardiamo film e serie TV.

Insomma, come dice un detto della psicologia sociale riportato nel libro di Goleman: una cosa è reale se è reale nelle sue conseguenze.

Su questo argomento ti consiglio anche un altro libro: Lo schermo empatico.

Tutto questo perché accade? Perché siamo programmati per essere animali sociali e i nostri neuroni specchio ne sono una prova lampante.

 

Come migliorare l’umore: tecnica #1

Veniamo allora al cuore di questo articolo. La prima tecnica per migliorare l’umore è certamente quella di leggere libri e guardare film, serie TV o spettacoli che stimolino l’emozione che vorremmo provare.

Io lo faccio spesso con gli spettacoli comici, se mi serve buonumore, o con gli speech di grandi oratori, se ho bisogno di un modello per parlare al pubblico, o scene di combattimento se ho bisogno di una carica da guerriero. Anche la musica ha lo stesso effetto. Scegli quella che suscita in te particolari emozioni.

Basta andare su Youtube per fare tutto questo, è gratis!

 

Come migliorare l’umore: tecnica #2

Un altro aspetto importante della nostra rete neuronale dedita alle emozioni è che il cervello si posiziona su un’emozione se gliela suggerisce il corpo.

Quello che viene chiamato “embodiment” ci permette di sperimentare le emozioni legate a un’espressione facciale o a una postura fisica. L’esperimento più famoso è quello della matita messa trai denti che simula un sorriso.

Ma la cosa migliore è atteggiare il viso e il corpo proprio come se si provasse quell’emozione e si entrerà in quello stato mentale, si attiverà quell’umore da lì a breve.

Io quando mi alzo la mattina sorrido sempre, per prepararmi al meglio alla giornata. Se incontro persone “tossiche” che mi urlano addosso o insultano, atteggio il viso in espressioni di compassione o menefreghismo e automaticamente creo una barriera contro quelle emozioni negative. Magari posso risultare poco simpatico, in alcuni casi, ma mi proteggo da reazioni del sistema nervoso, e del corpo in generale, potenzialmente dannose. E comunque la situazione non richiede simpatia. 😉

Se si è esperti in questa tecnica, può bastare anche solo immaginare di avere una determinata espressione, per provare quel tipo di emozioni. Il viso cambierà, ma in modo sottile e non troppo marcato e antipatico.

 

Come migliorare l’umore: tecnica #3

Come ci insegna la REBT, ascolta il tuo corpo, se senti che qualcosa non va.

Chiediti che cosa stai provando e perché. Razionalizza le emozioni che provi e poi chiediti se vale la pena provarle. Se la risposta è no, perché sono disfunzionali, in quel momento, usa una delle altre 2 tecniche per modificarle.

Alle volte basta anche ripensare a qualche scena simpatica, per migliorare l’umore, o a una scena d’azione, per entrare nello spirito del guerriero, o anche far risuonare una musica nella propria testa può stimolare una reazione emotiva funzionale.

Provaci a mi dirai.

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