Come gestire i pensieri negativi e i problemi quotidiani?
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Come gestire i pensieri negativi e i problemi quotidiani?

Nella vita di tutti i giorni siamo sommersi da problemi di ogni tipo. Alle volte, questi problemi sembrano irrisolvibili, ma dobbiamo affrontarli comunque. Fanno parte del meraviglioso gioco della vita. Come gestirli, allora? Ma soprattutto, come gestire i pensieri negativi che spesso generano?

Eh sì, perché l’ostacolo principale alla risoluzione dei nostri problemi quotidiani spesso è rappresentato dai pensieri negativi che generiamo di fronte a essi. Il bimbo ha la febbre, il capo mi sgrida e gli amici non possono nemmeno venire a cena per svagarci un po’.

Inizia il rondò dei pensieri negativi.

È sfortuna, Dio mi vuole punire, non ce la posso fare, il mondo ce l’ha con me. Pensieri figli di distorsioni cognitive che possiamo e dobbiamo gestire al meglio. Vediamo come, attraverso alcune strategie che, per me, sono risultate efficaci.\

 

Come gestire i pensieri negativi: ascolta i pensieri

Prima di tutto, occorre distinguere tra pensieri negativi e pensieri ossessivi. Nel secondo caso le soluzioni sono più articolate e te ne parlerò in un post ad hoc.

Nel caso di semplici pensieri negativi, invece, la prima cosa da fare è fermarsi e guardarli in viso. Riconoscili e riconosci cosa vogliono dirti. Non sono esseri maligni, sono solo frutto della tua mente. Quindi, la tua mente sta cercando di inviarti dei segnali. Quali sono?

Sta a te capirlo.

Alle volte, questi pensieri vogliono dirci che stiamo correndo troppo. Altre volte che stiamo scegliendo male le priorità. Altre volte ancora che abbiamo bisogno di pianificare alcune attività per non farci sommergere dagli impegni. Fermati e fai amicizia con loro.

Sembrano cattivi, ma sono nostri alleati. Proprio come un professore burbero che vuole solo insegnarci per bene la sua materia. Vai oltre l’apparenza della forma ed entra nella loro sostanza.

Come gestire i pensieri negativi: la quotidianità

Bene, ora che i pensieri negativi sono stati ascoltati, ora che abbiamo fatto amicizia con loro, ascoltiamo i consigli che hanno da darci e vediamo come risolvere e gestire i problemi quotidiani.

Sì, perché già dai nostri pensieri negativi possiamo tratte ottimi spunti.

Ognuno di noi, nel corso della vita, sviluppa la propria metodologia, per risolvere e gestire i problemi. Io utilizzo, da tempo, quella di suddividerli in micro-problemi. Te la illustrato, magari può servire anche a te.

Prendi un problema, guardalo bene, ti renderai conto che può essere suddiviso in tanti micro-problemi. Ognuno di essi può essere suddiviso in ulteriori micro-problemi. E il bello è che a ogni micro-problema corrisponde una micro-soluzione.

Queste micro-soluzioni, messe insieme, ti daranno la soluzione al macro-problema.

Faccio un esempio.

Devo perdere 10 chili, ma non ci riesco. Boom! Pensieri negativi. Non dimagrirò mai, non uscirò più di casa, non andrò a mare, in estate, mi verrà un infarto, non ha funzionato nulla e non ne uscirò mai.

Stop!

Cos’è che hai provato e non ha funzionato? In quali altri modi potresti dimagrire? Che tempi ti dài?

Inizia ad analizzare il caso, proprio come un detective. E pensa fuori dagli schemi.

Magari scoprirai che ti alleni per soli 20 minuti al giorno e che dovresti, pian piano, arrivare a 45 o 60 minuti, per bruciare grassi. Ok, hai individuato il primo micro-problema, anzi il primo micro-obiettivo.

Andando avanti, potesti capire che ami bere vino durante i pasti. Riducendolo ridurrai le calorie ingerite. Ecco un altro micro-obiettivo da raggiungere.

Potresti anche notare che non hai mai fatto riferimento a un nutrizionista esperto. Molti vogliono fare le cose da sé. A volte per legittime scelte economiche, altre volte solo per la vergogna di esporre il problema.

Scomponendo il tuo problema arrivi a ridimensionare il tutto e a rendere più facile sia la comprensione della situazione, sia le soluzioni. Di solito, a ogni micro-obiettivo raggiunto, io mi concedo dei micro-regali. Il che non vuol dire per forza comprare qualcosa di costoso, anzi! A me sta bene anche un giorno di completo relax, un dolcetto, un fumetto, un libro, una serata al cinema, o una cena con amici che non vedo da tempo…

Potrebbe funzionare, con me funziona.

Ma è solo il mio consiglio, sono certo che tu troverai le strategie giuste per te. Magari con del buon coaching.

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