Come essere fiduciosi e positivi
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Come essere fiduciosi e positivi

Capire come essere positivi e fiduciosi diventa sempre più un’esigenza diffusa, purtroppo. Il Covid-19, con il lockdown, le restrizioni sociali e i problemi all’economia non ha certo facilitato le cose.

Ci sono elementi, nella nostra quotidianità, che ci corrodono dall’interno. E lo fanno in modo subdolo, senza che noi ce ne rendiamo conto.

Purtroppo, una delle cause è l’utilizzo errato di Internet e dei dispositivi elettronici.

Seguimi e ne saprai di più. Forse capirai anche come risolvere i tuoi problemi (o almeno come alleviarli).

 

Come essere fiduciosi: attenzione a Internet

Documentari come “The social dilemma” (doppiato in italiano su Netflix, molto interessante), o narrazioni come la serie TV “Black mirror” ci mostrano come l’uso che facciamo di Internet, e dei social network in particolare, stia alterando la nostra felicità.

Gli algoritmi dei social network e di altri siti sono studiati non per fornirci una visione del mondo completa, oppure per risolverei nostri problemi, ma semplicemente per fare soldi.

Se pensiamo che in futuro l’intelligenza artificiale ci comanderà, non ci siamo ancora resi conto che… lo sta già facendo. Questi algoritmi sono proprio ciò che temiamo. Ma, come dicevo prima, lavorano in modo subdolo, ci abituano pian piano a un nuovo stile di vita e poi ci ingabbiano in esso.

Guardare un video su Youtube subito porta l’algoritmo a mostrarci altri video simili. Mettere “mi piace” a un post o a una pagina su Facebook fa sì che l’algoritmo ci porti suggerimenti di altre notizie e pagine simili.

Questo ci conduce verso un pensiero non critico, polarizzato, crea attriti sociali con chi non la pensa come noi e ci intrappola in un mondo interiore che ci nega la felicità.

L’icona di una nuova notifica, o lo scrollare una pagina, senza fine, per la sorpresa di quali nuove notizie appariranno, lavorano sul cosiddetto sistema della ricompensa: fanno sì che il nostro cervello rilasci dopamina, il neurotrasmettitore del piacere. Proprio come accade quando mangiamo cibo spazzatura, fumiamo una sigaretta, assumiamo alcool o droghe, o ci abbandoniamo al gioco d’azzardo.

Esatto, hai capito bene: crea dipendenza. E si sa, le dipendenze creano falsa felicità. Una falsa felicità che genera il cosiddetto “effetto rebound”, proprio come in un fucile che spara: il colpo ci torna indietro, e quando la dopamina in circolo nel corpo diminuisce, siamo tristi e sfiduciati.

La prima cosa che dobbiamo fare, quindi, per tornare ad essere positivi e fiduciosi è non cedere al potere di questi algoritmi che ci fagocitano. Elimina tutte le notifiche dalle tue app, guarda i social una o due volte al giorno (e velocemente, non per ore).

Se hai figli, metti delle regole (alcune delle quali servono anche per gli adulti):

  • non si usano social fino ai 16 o 17 anni, piuttosto si socializza nel mondo reale
  • si usano le app per un massimo di un’ora al giorno
  • non si usano cellulari (o tablet, o PC) a tavola e quando si studia
  • non si usano cellulari (o tablet, o PC) prima di andare a dormire
  • non si portano questi dispositivi in camera da letto e non si lasciano sul comodino

Questo vuol dire che la tecnologia è sbagliata? Che tutto fa male e che Internet non va usato? Assolutamente no. Vuol dire solo che la tecnologia va utilizzata sapientemente. Siamo noi a dover usare la tecnologia, non la tecnologia a usare noi.

Internet va benissimo per studiare, apprendere, crescere, migliorarsi e anche divertirsi, ma sempre sotto il nostro controllo e in modo consapevole.

Bisogna tornare a vivere una vita piena e vera, per essere positivi e fiduciosi.

 

Come essere positivi e avere fiducia in sé stessi: vivi la natura

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come il contatto con la natura, i suoi colori e i suoi profumi ci permettano di sviluppare felicità vera, innescano un sano meccanismo della ricompensa.

Fai una passeggiata al mare, se puoi. Lascia che i piedi nudi tocchino la sabbia e l’acqua. Respira i profumi del mare. Oppure vai in montagna, o in un bosco, e respira a pieni polmoni. Osserva la natura, gli animali che vivono le loro meravigliose vite, ammirali e goditeli.

Questa è ciò che gli orientali da secoli chiamano “meditazione attiva”. Non serve stare a gambe incrociate, per meditare, lo si può fare ovunque e in qualsiasi momento, basta essere presenti nel qui e ora con tutti e 5 i sensi e con la mente libera.

Se hai portato con te il cellulare, disattiva le notifiche o silenziale. Non farti trascinare nel gorgo di cui parlavo prima, che ti spinge a prenderlo a ogni beep. Basta! Torna a essere una persona viva!

 

Come essere positivi e fiduciosi: usa il pensiero critico

Come accennavo prima, stare su Intenet in modo non consapevole ci porta a cedere al potere degli algoritmi delle intelligenze artificiali. Ci nega il pensiero critico.

Pensare in modo critico, invece, accertarsi sempre di ciò che ci viene detto, è un punto fondamentale per essere positivi e mentalmente liberi.

Se su un social ci dicono che i vaccini creano autismo, o che il Covid-19 non esiste, o che non siamo mai andati sulla Luna o chissà quale altra bufala, cerca su Internet altre notizie uguali e contrarie. Solo così potrai trovare la verità e sviluppare il pensiero critico. Ci sono decine e decine di bufale in giro, forse anche tu hai creduto a qualcuna di queste:

  • scie chimiche
  • alieni e piramidi
  • il codiv-19 non esiste
  • i vaccini generano autismo
  • i cambiamenti climatici non esistono
  • le bufale sull’11 settembre 2001
  • i vari asteroidi pronti a distruggere tutto
  • la fine del mondo dei Maya
  • le fantomatiche cure pseudomediche (che di volta in volta prendono nomi e volti diversi)

Pensare in modo critico non vuol dire mettere in discussione tutto e il contrario di tutto, ma rimanere ancorati alla realtà, basarsi su fonti certe e verificate, non cedere all’emotività che ci fa dire “ecco, lo sapevo, maledetti, questa è la verità”. Politici, social media, giornalisti non etici e pseudoprofessionisti di vario tipo spingono proprio sull’emotività per portarci dalla loro parte e farci creder ciò che vogliono loro.

Se uno, due, tre amici ci dicono che abbiamo la pelle troppo bianca, iniziamo a credere di aver bisogno di una lampada. O pensiamo di essere brutti, non all’altezza degli altri. E questo ci spinge verso azioni insensate, che in adolescenza possono portare anche a gesti estremi. Perché in adolescenza siamo molto attenti al giudizio degli altri, vogliamo essere accettati e amati.

Fai attenzione a non cadere in queste trappole mentali! Usa sempre il pensiero critico.

Ho la pelle bianca? Quindi? Tutti quelli con la pelle troppo bianca sono brutti? E i nordici? Non ci sono modelli e modelle dei Paesi nordici che hanno un fascino particolare? Sì, allora non è un problema.

Il Covid-19 non esiste? Ok, quindi vuol dire che milioni e milioni di persone al mondo stanno mentendo ad altre persone? Tutti insieme? E tutti dicono le stesse cose? Come fanno? Si sono incontrati in un locale enorme, o hanno fatto un congresso online per mettersi d’accordo? È chiaro che sia una bufala.

Ecco, questo è un modo di pensare in modo critico.

 

Come essere fiduciosi e positivi: riprogramma la dopamina

Un segreto per tornare a essere fiduciosi e positivi, dunque, è quello di fare cose che abbiano a che fare con la natura e con la nostra crescita personale, o comunque attività costruttive e utili come:

  • studiare
  • passeggiare
  • dialogare e confrontarsi
  • fare attività fisica
  • pulire casa o fare svolgere lavori casalinghi
  • cucinare
  • curare l’orto

Impara a trovare la parte divertente e bella del fare tutto questo. Oppure, se serve, al termine di un’attività dura, regalati un premio (un piccolo dolce, una vacanza, un bagno caldo… ciò che vuoi tu).

Fai in modo che il cervello impari a rilasciare dopamina durante queste attività. Fai in modo che diventino piacevoli e che ti venga voglia di svolgerle. Servono alcuni giorni per riprogrammare il cervello, ma funziona.

Questo ci permetterà di essere felici, ottimisti, positivi e fiduciosi perché saremo impegnati in attività costruttive e non avremo la sensazione di star perdendo del tempo prezioso che non tornerà mai più. Se ti serve un supporto, il wellness coaching è ciò che fa per te.

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